La Casa di Asterione è protagonista di 4 Punti Luce ovvero Cortisonici, Community Play, VideoClipPagliare e Coming Soon Cort APP
Roberto Paoletti come siete partiti?
In totale abbiamo circa 90 partecipanti in totale; in tutti e quattro i Punti Luce si stanno elaborando storie da raccontare per la produzione finale di cortometraggi . Ovviamente le modalità cambiano in base al livello di età, ma anche alla diversa composizione dei gruppi e loro territorialità di provenienza.Ma per tutti la base di partenza è raccontarsi delle storie che sono prima di tutto personali poi diventano condivise e infine comunitarie . Una sorta di storytelling di comunità. Tutto questo poi si incrocerà con le tecniche di sceneggiatura e di interpretazione attoriale. Con loro verrà poi effettuata anche la parte delle riprese e del montaggio finale con la scelta della colonna sonora e dello studio della fotografia .
Quali sono state le reazioni?
Le prime reazioni sono di stupore perchè il nostro metodo è molto partecipativo e quindi sono ” costretti ” a mettersi in gioco sia dal punto di vista intellettuale ma anche creativo ed esperenziale e personale. Diventa quindi una sorta di ” giostra ” dove ritrovare lo stupore del gioco condiviso e la conseguente relazione che si anima da un rapporto che non è più completamente guidato ma parte dal basso.
Cosa vi sta soprendendo?
Ci sorprende : la voglia di condividere questi momenti di relazione come momenti di confidenza e confronto in un luogo ( la scuola ) che abitano la mattina ma con altre dinamiche di relazione e allo stesso tempo la difficoltà di farlo in estrema libertà.
Libertà che però ritrovano nell’atto esperienziale creativo .